La perdita dell’udito è una condizione sempre più diffusa, soprattutto in una popolazione in progressivo invecchiamento.
Sulle cause scatenanti della ipoacusia si raccontano sempre tante storie fantasiose.
Gli audioprotesisti svolgono un ruolo chiave nell’identificare, valutare e trattare le persone affette da ipoacusia. Per comprendere meglio le dinamiche alla base della perdita uditiva, è fondamentale esaminare le principali cause che ne stanno alla base, suddivise in due grandi categorie: l’invecchiamento e i fattori ambientali. Questo articolo approfondisce le cause principali della perdita dell’udito, fornendo agli audioprotesisti una panoramica completa per aiutare i pazienti a preservare la propria salute uditiva.
Invecchiamento e perdita dell’udito: la presbiacusia
L’invecchiamento è una delle cause principali della perdita dell’udito, una condizione nota come presbiacusia. Questo tipo di ipoacusia è generalmente bilaterale e progredisce gradualmente, colpendo soprattutto le frequenze alte. La presbiacusia è causata dalla degenerazione delle cellule ciliate dell’orecchio interno, le strutture responsabili della trasduzione delle onde sonore in segnali nervosi.
Fattori che influenzano la presbiacusia
Diversi fattori possono accelerare la perdita dell’udito legata all’età, come:
- Genetica: alcune persone sono più predisposte geneticamente alla presbiacusia.
- Malattie croniche: patologie come il diabete o le malattie cardiovascolari possono contribuire al danneggiamento dei tessuti cocleari.
- Uso di farmaci ototossici: farmaci come alcuni antibiotici e chemioterapici possono accelerare la perdita dell’udito.
Diagnosi della presbiacusia
Gli audioprotesisti devono prestare particolare attenzione ai pazienti anziani, che possono sottovalutare la loro ipoacusia, confondendola con una normale conseguenza dell’invecchiamento. L’uso di audiogrammi dettagliati e di anamnesi approfondite può aiutare a distinguere la presbiacusia da altre forme di perdita uditiva.
Fattori ambientali e perdita dell’udito: esposizione al rumore
L’esposizione cronica a rumori intensi è un’altra causa frequente di perdita dell’udito, specialmente in ambienti lavorativi o in situazioni quotidiane. Questa condizione è comunemente conosciuta come “ipoacusia da rumore” (NIHL – Noise-Induced Hearing Loss).
Principali fonti di esposizione al rumore
Le fonti più comuni di esposizione al rumore che possono causare ipoacusia includono:
- Ambienti lavorativi: operai, lavoratori in ambito industriale e personale militare sono spesso esposti a rumori dannosi senza protezioni adeguate.
- Attività ricreative: concerti, discoteche e l’uso di cuffie ad alto volume sono frequenti cause di danni uditivi, soprattutto tra i giovani.
- Ambiente urbano: le città moderne, con traffico e costruzioni continue, rappresentano una fonte costante di rumore ambientale che può compromettere la salute dell’udito.
Prevenzione e protezione
Gli audioprotesisti possono svolgere un ruolo cruciale nella prevenzione, educando i pazienti sui rischi dell’esposizione al rumore e raccomandando l’uso di protezioni uditive, come tappi o cuffie antirumore. È importante fornire consulenza sull’importanza di pause regolari in ambienti rumorosi e sulla riduzione del volume delle cuffie.
Malattie e infezioni come cause di perdita dell’udito
Alcune malattie e infezioni possono influenzare la salute dell’udito. Queste condizioni possono causare una perdita uditiva temporanea o permanente, a seconda della gravità e della durata dell’infezione.
Otite media e altre infezioni
L’otite media è una delle cause più comuni di perdita uditiva nei bambini, ma può colpire anche gli adulti. L’accumulo di liquido nell’orecchio medio può interferire con la trasmissione dei suoni. Anche infezioni come la meningite possono causare una perdita uditiva profonda e permanente.
Malattie sistemiche
Alcune condizioni sistemiche come il diabete, l’ipertensione e le malattie autoimmuni possono contribuire alla perdita dell’udito. Gli audioprotesisti devono essere in grado di identificare questi fattori e collaborare con i medici per garantire un approccio multidisciplinare alla cura del paziente.
Ototossicità: farmaci che danneggiano l’udito
Molti farmaci, definiti ototossici, possono causare danni temporanei o permanenti all’udito. Gli audioprotesisti devono essere consapevoli di quali farmaci possono influire negativamente sull’udito dei pazienti, specialmente quelli che assumono trattamenti a lungo termine o dosi elevate.
Principali farmaci ototossici
Tra i farmaci più comuni che possono causare ototossicità troviamo:
- Antibiotici aminoglicosidici: utilizzati per il trattamento di gravi infezioni batteriche.
- Chemioterapici: farmaci usati nel trattamento del cancro, in particolare i derivati del platino.
- Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS): in dosi elevate, questi farmaci possono causare danni temporanei all’udito.
Traumi e perdita dell’udito
I traumi fisici alla testa o all’orecchio possono causare danni alle strutture delicate dell’orecchio interno, compromettendo in maniera permanente l’udito. Anche traumi barometrici, come quelli causati da immersioni subacquee o voli aerei, possono influenzare la funzione uditiva.
Intervento in caso di traumi
In caso di traumi acustici o fisici, è fondamentale un intervento rapido da parte di specialisti dell’udito per fare un test e valutare i danni e adottare soluzioni adeguate. Gli audioprotesisti possono collaborare con medici specializzati in otorinolaringoiatria per garantire una diagnosi tempestiva e un trattamento efficace.
Conclusioni
La perdita dell’udito può essere causata da una vasta gamma di fattori, che spaziano dall’invecchiamento a esposizioni ambientali e traumi.
Dopo la vista il senso dell’udito è sicuramente il più importante e non va trascurato.
Gli audioprotesisti, grazie alla loro competenza, svolgono un ruolo cruciale nel riconoscere le cause sottostanti e nel proporre soluzioni personalizzate ai loro pazienti, dal semplice utilizzo di dispositivi di protezione uditiva alla riabilitazione con apparecchi acustici di alta qualità. Un approccio integrato e informato può migliorare notevolmente la qualità della vita delle persone affette da perdita uditiva, garantendo loro il supporto necessario per affrontare questa condizione con fiducia.
Ricorda, una corretta informazione e una diagnosi precoce possono fare la differenza!
