Come pulire le orecchie nel modo giusto

come pulire le orecchie nel modo giusto
In questo articolo forniamo un approfondimento sulle tecniche per pulire l’orecchio correttamente evitando danni. In ogni caso consultare sempre prima uno specialista.
Di cosa parla questo articolo

La pulizia dell’orecchio è spesso sottovalutata o affrontata con modalità che possono causare irritazioni o addirittura lesioni. Dal punto di vista otorinolaringoiatrico, una corretta manutenzione del condotto uditivo aiuta a prevenire l’accumulo di cerume in eccesso, a ridurre il rischio di infezioni e a ottimizzare la percezione uditiva.

Per raggiungere tali obiettivi, è fondamentale conoscere le tecniche più adeguate, convalidate da esperti in audiologia e acustica.

Il ruolo fondamentale del cerume

Il cerume è una secrezione prodotta dalle ghiandole ceruminose presenti nel condotto uditivo esterno. Nonostante sia spesso visto come un semplice “residuo” da eliminare, svolge funzioni essenziali: agisce da barriera fisica contro polvere e batteri, e mantiene idratato il canale uditivo. La rimozione eccessiva o aggressiva del cerume ne compromette il potere protettivo, favorendo potenziali infezioni e lesioni.

Tecniche consigliate per una pulizia sicura

La manutenzione quotidiana dell’orecchio dovrebbe essere eseguita con metodi non invasivi. È consigliabile passare un panno morbido o una garza umida sulla parte esterna dell’orecchio (padiglione auricolare), pulendo delicatamente senza spingere corpi estranei nel condotto.

In caso di cerume particolarmente abbondante, possono essere impiegate gocce emollienti (prodotti ceruminolitici a base di oli o agenti specifici) che aiutano ad ammorbidire il tappo, favorendone il naturale deflusso.

Un’opzione ulteriore è il lavaggio con acqua tiepida tramite un irrigatore auricolare a bassa pressione, facendo molta attenzione a non esercitare forze eccessive e a evitare questa pratica in presenza di infezioni o perforazioni del timpano.

Quando i metodi domiciliari non sono sufficienti o sorgono sintomi persistenti come ipoacusia, dolore o prurito, è preferibile rivolgersi a un otorinolaringoiatra per una valutazione professionale.

Strumenti e prodotti da evitare

Alcuni strumenti comunemente usati in ambito domestico possono essere controproducenti. L’impiego di cotton fioc, per esempio, spinge il cerume più in profondità e può causare graffi o lesioni al timpano, aumentando il rischio di infezioni.

pulizia orecchio non usare cotton fioc

Le cosiddette “candele auricolari” (ear candling) non hanno basi scientifiche e, anzi, possono depositare residui di cera nel condotto o causare ustioni.

È sconsigliato anche l’uso di spray a elevata pressione, che rischiano di traumatizzare la membrana timpanica o il condotto uditivo.

Situazioni particolari: bambini e portatori di protesi acustiche

Nei bambini la produzione di cerume può risultare particolarmente abbondante, e una cattiva igiene può determinare ostruzioni dolorose e riduzioni dell’udito. È fondamentale agire con estrema delicatezza e, in presenza di sintomi come dolore frequente o calo dell’udito, contattare il pediatra o lo specialista.
Per chi utilizza protesi acustiche, l’accumulo di cerume all’interno del condotto può risultare più frequente a causa della presenza di elementi fisici nell’orecchio. In questi casi, è raccomandata una manutenzione accurata sia dell’orecchio sia del dispositivo, rivolgendosi periodicamente a centri di audiologia o a professionisti qualificati per le operazioni di pulizia.

Conclusioni e raccomandazioni finali

Un’igiene corretta dell’orecchio ruota attorno al concetto di moderazione e consapevolezza. Il cerume, se non eccessivo, è un prezioso alleato per proteggere il condotto uditivo. La maggior parte dei piccoli depositi viene eliminata naturalmente, e non servono interventi aggressivi. Se dovessero insorgere dolori persistenti, fischi, cali dell’udito o sensazioni di orecchio tappato, la soluzione ottimale consiste nel consultare un medico specialista, come l’otorinolaringoiatra, che effettuerà una diagnosi accurata e definirà il trattamento più adatto.

Disclaimer: Le informazioni presenti in questo articolo hanno finalità esclusivamente divulgative e non sostituiscono il consulto medico. In caso di dubbi, sintomi o particolari condizioni cliniche, è opportuno rivolgersi a uno specialista.